Provate a immaginare: quanto sarebbe bello poter portare il vostro cane in ufficio?
Sembra quasi un sogno, vero?
Beh, presto potrebbe essere molto più di un sogno…
Pensate che esiste la “giornata mondiale dei cani in ufficio” (“take your dog to work today”). Questa è un’ottima occasione che ricorre ogni anno (dal 1996), sia per passare una bella giornata in ufficio con il proprio pet, che per sensibilizzare le persone su questo tema.
Gli effetti benefici di avere con sé il proprio cane in ufficio sono ormai risaputi. In generale basti pensare che oggigiorno gli animali possono entrare in molte strutture che un tempo erano loro precluse, come ospedali, centri di educazione o residenze per anziani, proprio in virtù dei tanti benefici che la presenza degli animali porta con sé.
I SONDAGGI: CANE IN UFFICIO SÌ O NO?
Da diversi sondaggi, fatti nel corso del tempo su questo argomento, è emerso chiaramente che la maggior parte dei lavoratori sarebbero ben lieti di poter portare il proprio cane in ufficio, per vari motivi.
Tra i più gettonati c’è la consapevolezza che il cane porta con sé una buona dose di allegria, migliora la giornata lavorativa in generale e infine contribuisce a migliorare il rapporto tra colleghi. Gli animali infatti sono in grado di abbattere ogni barriera e facilitare così le relazioni e la socializzazione. Tutti questi aspetti vanno sicuramente a beneficio anche della produttività.
Alcune persone lo considerano addirittura uno dei benefit aziendale che vorrebbero che l’azienda concedesse in ottica di un miglioramento della qualità della vita.
Tra i contro però, dai sondaggi è emerso che alcuni proprietari preferirebbero invece non portare il proprio pet in ufficio. Tra le motivazioni emerse c’è il fatto che l’animale non si sentirebbe a proprio agio al di fuori del contesto domestico, oppure il fatto che non ritengono l’ufficio un luogo adatto al benessere del pet, e una piccola minoranza ha paura che la presenza del proprio peloso possa essere motivo di distrazione.
LA RICERCA SUI VANTAGGI DI PORTARE IL CANE IN UFFICIO
Numerosi studi a livello internazionale affermano che i vantaggi di portare il proprio cane in ufficio sono numerosi.
La ricerca più recente è stata condotta nel Regno Unito nel 2019 presso l’Università di Lincoln. Tra gli aspetti oggetto dello studio ci sono il benessere dei dipendenti e la loro produttività sul posto di lavoro, ma anche la relazione tra umano e pet.
I risultati hanno dimostrato chiaramente i vantaggi di portare il cane a lavoro. In particolare sono in aumento:
- La soddisfazione a lavoro del 22%,
- L’efficienza lavorativa del 33,4%,
- L’attenzione al proprio lavoro del 16,5%
- Il coinvolgimento globale dei lavoratori per l’azienda del 14,4%
Insomma, i benefici di avere gli animali a lavoro sono ormai ampiamente dimostrati. Oltre a quelli citati sopra si è verificata una notevole diminuzione dello stress, un miglioramento nelle relazioni tra colleghi, e una crescita generale della produttività aziendale.
Senza contare il fatto che i proprietari dei cani sono generalmente più sereni per il fatto di non dover lasciare il proprio amico a quattro zampe tutto il giorno da solo e non hanno fretta di tornare a casa per accudire il proprio animale.
ACCORGIMENTI DA ADOTTARE PRIMA DI PORTARE IL CANE A LAVORO
Per rendere questa esperienza piacevole per tutti, è bene tenere presenti una serie di fattori:
- Assicurarsi di avere il consenso di tutte le persone presenti in azienda, e che nessuno soffra di allergia ai peli di cane.
- L’animale deve essere in regola con tutti i trattamenti sanitari proposti (vaccinazioni e antiparassitari).
- In generale il cane deve essere sempre ordinato, pulito e spazzolato.
- Evitare di portare in ufficio l’animale quando è in calore o durante la fase di cambio del pelo.
- Se lavorate in un ambiente particolarmente caldo non è adatto per un cane. Ne soffrirebbe troppo.
- Fare in modo che l’animale abbia sempre a disposizione una ciotola con acqua fresca e pulita da bere (questo sempre, ma nella stagione estiva in particolar modo).
- Per legge nelle aree comuni è importante avere a portata di mano museruola e guinzaglio (lungo non più di 1,5 m).
- L’animale non dovrebbe abbaiare né agitarsi eccessivamente (in questi casi un buon addestramento è basilare).
- In azienda dev’essere presente un’area ben organizzata e specifica per gli animali. In modo da evitare una convivenza forzata che potrebbe portare a liti e sofferenze nei nostri amici pelosi.
- Ogni due ore circa fare una pausa di 15 minuti e sfruttarla per portare il proprio animale a fare una passeggiata fuori: potersi sgranchire un po’ e riattivare la muscolatura sarà un grande vantaggio per entrambi!
ANCHE IN UFFICIO IL BENESSERE DEL CANE PRIMA DI TUTTO
In tutto questo c’è da chiedersi anche: quanto farebbe piacere ai nostri cani essere portati in ufficio?
Sicuramente non è il luogo dei loro sogni, ma se l’alternativa è lasciarli da soli a casa, sicuramente stare in ufficio è una situazione migliore per loro.
Non dimentichiamo infatti che il cane è un animale da branco, e concepisce la sua vita in rapporto a quella del proprietario, e ha per questo bisogno di poter essere in continuo contatto e collaborazione con lui.
È fondamentale però che il luogo di lavoro non sia una fonte di stress per il nostro peloso, altrimenti è preferibile – per il suo bene – non portarlo.
L’ambiente aziendale non deve essere troppo rumoroso e la zona dedicata all’animale deve essere lontana da luoghi affollati o di passaggio, ma dev’essere uno spazio per lui sicuro e tranquillo, in cui possa schiacciare qualche pisolino indisturbato.
Se abbiamo la possibilità e l’opportunità di portare il nostro amico peloso a lavoro con noi, teniamo presente che non possiamo lasciarlo in ufficio fermo nella stesso spazio per tante ore al giorno, perché come fa male a noi, fa male anche a lui. Cerchiamo ogni tanto di alzarci e fare due passi insieme!
Al di là di questi aspetti, l’ostacolo più grande al momento sono le aziende: la maggior parte non ammette animali al proprio interno e solo una piccola percentuale lo permette ma per una o due volte l’anno al massimo.
Nonostante alcune delle aziende più famose al mondo come Google, Amazon o Facebook abbiano ormai assimilato questa pratica, essendo di grande beneficio per tutti: sia per i dipendenti, per gli animali che per l’azienda stessa.
L’auspicio quindi è che questa pratica si diffonda sempre di più!