UN ALIMENTO COMPLEMENTARE NON È UNO SNACK… È CIBO!
Vi sarà sicuramente capitato di scegliere un alimento umido tra gli scaffali di un petshop o all’interno di un negozio online e non saper decidere tra la moltitudine di varietà, gusti e consistenze… e diciture!
Sì, perché tra le tipologie di alimenti umidi a disposizione per comporre una dieta completa e bilanciata troviamo i cibi COMPLETI e quelli COMPLEMENTARI. E a complicare la situazione arriva il web, dove si legge sempre più spesso che gli alimenti complementari vanno usati solo come snack!
COMPLETI E COMPLEMENTARI PER CANI E GATTI… QUALI SONO LE DIFFERENZE!
Ma quali sono le differenze e a cosa dobbiamo prestare attenzione quando li scegliamo?
Un alimento viene definito COMPLETO quando con la somministrazione in quantità adeguate di quella sola referenza si raggiunge un apporto bilanciato e corretto di energia e nutrienti: al suo interno contiene quindi la giusta dose di proteine, grassi, minerali e vitamine necessarie a soddisfare i fabbisogni minimi ed essenziali di un animale.
Quando troviamo la tipologia COMPLEMENTARE invece dobbiamo ricordare che è un alimento non bilanciato, quindi carente in qualche nutriente e in eccesso di altri. È importante associare correttamente quel mangime ad altri, per poter raggiungere e soddisfare lo stesso fabbisogno di prima. L’alimento complementare per eccellenza è la scatoletta, o bustina, di umido.
PERCHE’ GLI ALIMENTI COMPLENTARI NON SONO SNACK
È quindi un alimento più scomodo o complicato da utilizzare? Oppure è considerabile come uno snack, o uno spuntino, anziché un vero e proprio pasto? Assolutamente no! Anzi, alimenti complementari sono molto importanti perché facilitano la somministrazione di una dieta varia. Infatti, è molto più semplice cambiare il gusto di una lattina che un sacco di croccantini una volta aperto. E cambiare alimenti permette di apportare una ricca varietà di nutrienti, fornendo un apporto aggiuntivo di alcune sostanze, necessarie e utili all’animale stesso e al proprio microbiota intestinale.
Il microbiota intestinale è l’insieme dei “batteri buoni” presenti nell’intestino di ogni essere vivente, che si nutre di ciò che viene fornito attraverso la dieta e che, in condizioni di equilibrio, provvede al benessere e all’armonia dell’intero organismo, attraverso meccanismo di regolazione complessi e delicati.
Un microbiota sano contribuirà alla salute a 360 gradi del nostro animale e può essere garantito anche grazie a una variabilità alimentare che renda variegata anche la sua composizione, qualitativa e quantitativa.
ALTRI VANTAGGI DI UNA DIETA MISTA
L’inserimento di pratici formati di cibo umido complementare, da associare ad una dieta completa, comporta altri numerosi vantaggi, oltre a facilitare una dieta varia, per cani e gatti:
- Minor rischio di eccedere con Kcal di troppo (e conseguente sovrappeso).
- Maggior apporto di acqua, nel caso di alimenti completi in formato secco a cui si affiancano. Infatti, un umido contiene in media il 70% di umido contro l’8-10% di un alimento secco. E, soprattutto nel gatto, l’assunzione di una scarsa quantità di liquidi comporta conseguenze importanti
- Gli alimenti umidi complementari possono essere fatti da carne o esce di qualità, fonte di importantissime proteine nobili.
È comunque importante che questi vengano inseriti in una dieta quotidiana in maniera bilanciata e volta a completare i nutrienti forniti, per variare il gusto o i substrati del microbiota: attenersi ai dosaggi suggeriti per evitare eccessi calorici, comunque possibili, associarli ad alimenti completi o ad altri complementari che apportano i nutrienti mancanti per garantire un apporto corretto anche dal punto di vista dei fabbisogni essenziali.
COMPLEMNTARI COME PREDE
Attenzione a non utilizzarli quindi come snack o “spezzafame” in quanto si tratta di veri e propri pasti, soprattutto per il gatto che necessita di piccoli pasti frequenti, è un modo sicuro per garantire una dieta varia e simile alla sua natura.
Proprio come in natura le piccole prede del gatto non contengono sempre tutti i nutrienti ma si completano a vicenda per apportare quelli che sono amminoacidi, acidi grassi, vitamine e minerali necessari ai felini ma non presenti in ugual quantità in tutte le prede. Il gatto ferale è infatti in grado di garantirsi un apporto bilanciato e variegato attraverso prede di natura diversa, così anche per il gatto domestico possiamo simulare questa tendenza utilizzando alimenti complementari all’interno della loro routine dietetica.
Dr. ssa Alessandra Calini
Medico Veterinario esperto in nutrizione