MA MISCHIARE SECCO E UMIDO FA MALE A CANI E GATTI?
Spesso mi capita di ricevere in ambulatorio padroni di cani e gatti che mi dicono: “Dottore non posso mischiare i croccantini con gli alimenti umidi perché fa male alla digestione del mio pet” … Prima di rispondere a questa domanda facciamo un minimo di chiarezza sulla tecnologia del pet food e su come sono prodotti gli alimenti per animali sia secchi che umidi.
Semplificando al massimo, i cibi umidi derivano da prodotti la cui lavorazione è meno articolata; infatti, la materia prima viene più o meno trattata, inscatolata e sterilizzata. Con umidità intorno al 70%
Per formare i croccantini, invece, il prodotto finemente macinato ed omogeneizzato viene passato dall’estrusore, un macchinario che crea ad alta pressione e temperatura un composto molto fluido (simile a una mousse) che viene, poi, tagliato in piccoli pezzetti. Successivamente, questi pezzetti, ancora morbidi, vengono essiccati, in modo da diventare duri e formare le crocchette, pronte per essere imbustate. Con umidità dell’8-10%
Possiamo dire, quindi, che una differenza sostanziale tra cibo umido e secco consiste nella percentuale di acqua contenuta. È doveroso dire, però, che il processo produttivo delle crocchette richiede necessariamente una fonte glucidica (solitamente amidi) a differenza degli alimenti umidi.
MA COME FUNZIONA LA DIGESTIONE DI CANI E GATTI?
Una volta arrivati nell’intestino i nutrienti primari (carne, zuccheri e grassi) vengono scissi in molecole semplici (proteine, carboidrati e lipidi) e poi in altre molecole ancora più semplici. Questo avviene con tutti i componenti del cibo, secco o umido che sia.
Per fare un esempio, basti pensare come dai carboidrati presenti in cibi anche molto diversi tra loro, come il riso o la pasta, si ottengono comunque tramite la digestione le stesse molecole di glucosio. Allo stesso modo, accade per le fonti proteiche che, ad esempio, a prescindere che siano derivate da agnello, pollo o tonno verranno alla fine trasformate in aminoacidi.
Quindi il processo digestivo sarà più lungo per cibi maggiormente complessi, ma, a prescindere dalla complessità di partenza di un alimento, l’intestino tramite la digestione arriverà a scomporlo sempre nelle stesse molecole semplici in modo da poterle assorbire.
QUINDI, A LIVELLO DIGESTIVO COSA ACCADE SE MESCOLO CIBI SECCHI ED UMIDI?
Come detto prima, tra cibi secchi ed umidi c’è una forte differenza di acqua presente. L’acqua è un elemento fondamentale a livello nutrizionale ma non comporta cambiamenti sostanziali nella digestione se non per la velocità del transito gastrico. Maggiore è l’umidità, più velocemente il cibo passa dallo stomaco all’intestino.
In animali sani il passaggio più o meno veloce dal comparto gastrico non crea problemi quindi l’intestino riceverà prima i cibi umidi e poi le crocchette. In linea generale, gli alimenti umidi presentano meno ingredienti rispetto a quelli secchi, per cui non solo il loro transito gastrico è più veloce, ma anche la loro digestione.
EVIDENZE SCIENTIFICHE, COSA DICONO A RIGUARDO DI UNA DIETA MISTA?
Gli animali apprezzano sia gli alimenti secchi che quelli morbidi. Il gatto solitamente li preferisce divisi in pasti diversi durante l’arco della giornata, a differenza del cane che li apprezza insieme nello stesso pasto. Una dieta mista, quindi, non è da sconsigliare, anzi unisce i vantaggi dell’una e dell’altra.
I cibi secchi, inoltre, promuovono una maggior igiene orale. Diversi studi dimostrano che, tramite l’azione meccanica, limitano l’accumulo della placca. Le diete umide,dall’altro canto, hanno spesso maggiore appetibilità ed aumentano l’assunzione di acqua, utile specialmente nei gatti.
IN ULTIMO PERÒ ATTENTI ALLE CALORIE!
Faccio sempre notare, però, che nel fare diete miste secco-umido dobbiamo considerare le calorie totali che stiamo somministrando. E se è facile capire la razione giornaliera da dare per una tipologia di cibo, poiché è riportato nelle tabelle delle confezioni, è meno facile se voglio dare due alimenti differenti. In questo calcolo fatevi aiutare dal vostro veterinario nutrizionista. Magari prossimamente vi svelerò qualche “trucco” su come fare calcoli veloci e semplici per non sbagliare sulle calorie, se volete unire cibi secchi ed umidi.
Dr Simone Falci
Medico Veterinario esperto in nutrizione
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
*Ingham et al. 2002
**Burger et al. 1980